Il decreto legislativo n. 120 del 2023 è stato annunciato ufficialmente sulla Gazzetta Ufficiale, introducendo novità nella struttura della normativa sportiva, tenendo conto anche di atleti, personale ausiliario e volontari. Le novità principali concernono gli stipendi, la durata del lavoro e la possibilità di impiegare professionisti del settore pubblico.

Correttivo bis. Tutte le novità. Funzione degli arbitri, collaborazione regolari, rimborsi, obblighi, formazione e compensi.

È stata resa pubblica sulla Gazzetta Ufficiale la revisione del decreto sulla professione sportiva, riferendosi al decreto legislativo n. 120 del 29 agosto 2023.

Definizione dell’operatore sportivo

Un operatore sportivo è colui che, sia a livello professionale sia amatoriale, svolge attività sportive ricevendo una retribuzione. Questa definizione include atleti, allenatori, istruttori, gestori sportivi, preparatori fisici e arbitri.

Inoltre, rientrano nella categoria di operatore sportivo coloro che, in base ai regolamenti dei rispettivi enti, svolgono funzioni tecniche legate allo sport, escludendo però ruoli amministrativi e gestionali.

Istituzioni sportive, federazioni, associazioni meritorie e altre organizzazioni, inclusi gli enti paralimpici, possono impiegare occasionalmente personale secondo norme standard.

Il correttivo bis chiarisce che non rientrano in questa definizione coloro che operano in professioni regolamentate fuori dal mondo sportivo e che necessitano di specifiche iscrizioni.

Impiego nel settore pubblico

Il decreto correttivo bis stabilisce che i dipendenti pubblici possono lavorare come volontari nel mondo dello sport al di fuori del loro orario lavorativo, rispettando gli obblighi professionali e informando preventivamente l’ente di appartenenza. Hanno diritto soltanto al rimborso di spese sostenute al di fuori della propria città e tali rimborsi non influenzano il loro reddito imponibile. La retribuzione può essere concessa solo con l’approvazione dell’ente di affiliazione entro un mese dalla richiesta. Se non si riceve risposta entro 30 giorni, l’approvazione è implicita.

Funzione degli arbitri

Per gli arbitri, ogni incarico necessita della notifica o dell’assegnazione da parte dell’ente sportivo pertinente. Possono ricevere, oltre al compenso pattuito, il rimborso di spese sostenute entro limiti prestabiliti. È vietato il rimborso a forfait. Le spese sostenute localmente possono essere rimborsate fino a 300 euro al mese con una procedura di autocertificazione. Questi rimborsi non influenzano il reddito imponibile.

Collaborazioni regolari

Il tempo settimanale massimo di lavoro è ora di 24 ore, escluse le manifestazioni sportive. L’iscrizione a specifici registri può avvenire in un unico momento, anche al termine di un contratto, entro la fine dell’anno in questione. Viene anche menzionato che i contributi dovuti per le collaborazioni dal luglio 2023 al settembre 2023 possono essere versati entro il 31 ottobre 2023.

Rimborsi ai volontari

Per quanto riguarda i volontari, è possibile ottenere il rimborso di spese sostenute fino a 150 euro al mese, se approvato dall’ente competente.

Compensi e Regolamentazioni

Il decreto correttivo bis evidenzia chiaramente le normative legate ai compensi per i vari ruoli sportivi. Mentre gli atleti e i collaboratori ricevono stipendi stabiliti in base ai contratti, i volontari, invece, non hanno una remunerazione fissa. Ma, come specificato, possono ricevere rimborsi per le spese sostenute durante il loro impegno.

Obblighi e Responsabilità

Gli enti sportivi sono tenuti a garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti. Questo include la formazione periodica sulla sicurezza, assicurandosi che le attrezzature e gli impianti siano mantenuti in buone condizioni e rispettino gli standard di sicurezza. Ogni incidente o infortunio deve essere prontamente segnalato e gestito secondo le procedure stabilite.

Formazione e Crescita

Il decreto incoraggia la formazione continua nel settore sportivo. Per mantenere standard elevati, è essenziale che allenatori, istruttori e altri professionisti siano aggiornati sulle ultime tecniche, ricerche e tendenze nel mondo dello sport. Vengono quindi incentivati corsi, seminari e workshop per garantire che il settore sportivo italiano rimanga all’avanguardia a livello internazionale.