Come organizzare e gestire una raccolta fondi per associazione? Per sostenere finanziariamente le proprie attività, numerose associazioni ricorrono a raccolte di fondi pubbliche. Questo processo, tuttavia, è regolamentato da specifiche normative e limiti per garantirne la correttezza.
Raccolta fondi per associazione non profit e ETS. Normativa, criteri, principi di trasparenza e correttezza. Linee guida per associazioni ed enti del terzo settore.
In Italia, l’articolo 143 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R.) stabilisce che le entrate derivanti da raccolte pubbliche occasionali, realizzate attraverso la vendita di beni di modesto valore o servizi, non sono soggette a tassazione. Queste attività possono includere, ad esempio, la vendita di piante, oggetti artigianali, prodotti alimentari, o l’organizzazione di lotterie e pesche di beneficenza.
Occasionalità, Contestualità e valore modico: criteri per le raccolte fondi
Queste entrate godono di una doppia esenzione fiscale: non rientrano nell’imposta sul reddito e sono escluse dall’IVA e da altre tasse locali e nazionali. Tuttavia, per beneficiare di queste agevolazioni, le raccolte fondi devono rispettare determinati criteri:
- Occasionalità: le iniziative devono essere sporadiche.
- Contestualità: le raccolte devono avvenire durante celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione.
- Valore Modico: i beni venduti devono essere di modesto valore.
Trasparenza e correttezza
In aggiunta, per assicurare trasparenza e correttezza, le associazioni sono tenute a redigere un rendiconto dettagliato delle entrate e delle spese per ogni evento, da conservare nella sede legale insieme agli altri documenti associativi.
Legge 133/1999 art. 25
Per le associazioni sportive dilettantistiche, la legge 133/1999 art. 25 introduce ulteriori specificazioni: i proventi sono esenti da tasse se gli eventi organizzati non superano i due annui e l’importo raccolto non eccede i 51.645,00 euro. Questa normativa potrebbe essere estesa, per analogia, ad altre forme associative.
Queste linee guida offrono un quadro chiaro e strutturato per la gestione legale e trasparente delle raccolte fondi da parte delle associazioni, salvaguardando sia gli interessi dell’ente che quelli dei partecipanti.
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