Divertente, accessibile e incredibilmente dinamico: il pickleball sta rapidamente guadagnando popolarità tra gli appassionati di sport di racchetta. Simile al tennis ma con un ritmo più gestibile, si pratica prevalentemente in doppio, ma anche le sfide individuali offrono emozioni e adrenalina.
Pickleball: che cosa è lo sport che sta conquistando il mondo con la sua semplicità e un ritmo travolgente.
Nato quasi per caso, questo sport è ora il più in crescita negli Stati Uniti, con oltre sei milioni di praticanti registrati. Negli ultimi anni, ha iniziato a conquistare anche l’Europa, attirando giovani e adulti alla ricerca di un’attività fisica divertente ma non troppo impegnativa.
Una nascita americana e un successo internazionale
Il pickleball è stato inventato nel 1965 sull’isola di Bainbridge, vicino a Seattle, da Joel Pritchard, membro del Congresso, e dai suoi amici Bill Bell e Barney McCallum. L’obiettivo iniziale? Creare un passatempo per intrattenere i bambini durante le vacanze estive, utilizzando attrezzature facilmente reperibili. Da questa intuizione è nato uno sport che mescola abilmente elementi di tennis, ping pong e badminton, conquistando intere generazioni.
Negli Stati Uniti, il pickleball è ormai uno degli sport più praticati e si è radicato nel sistema scolastico, con programmi specifici per gli studenti. La pandemia ha dato ulteriore slancio alla sua diffusione, permettendo a molti di scoprire questa disciplina che richiede poco spazio e attrezzature essenziali.
In Italia, il primo passo del pickleball è stato compiuto nel 2017, in Abruzzo, grazie a due amici tennisti, Zelindo Di Giulio e Marco Iacuone, che hanno importato il gioco dalla Germania. Da allora, l’Associazione Italiana Pickleball (AIP) ha promosso lo sviluppo del movimento, con la creazione dei primi campi regolamentari e l’organizzazione di tornei di livello internazionale.
Regole semplici per un divertimento assicurato
Il campo da pickleball è di dimensioni ridotte, simile a quello del badminton, con una superficie rettangolare di 6,10 metri di larghezza e 13,41 metri di lunghezza. La rete centrale è posizionata a un’altezza di 86,36 cm al centro e 91,44 cm ai margini. Ogni lato del campo è suddiviso in due aree di servizio e una zona chiamata “kitchen”, dove è vietato colpire la palla al volo.
Il gioco si svolge con racchette leggere e solide, realizzate in materiali come legno, metallo o grafite, e con una palla cava e forata che pesa tra i 21 e i 29 grammi. Questa combinazione garantisce un gioco fluido, in cui tecnica e strategia sono più importanti della potenza.
Come si gioca
Il servizio, eseguito dal basso, deve essere diagonale e atterrare nella metà campo opposta, esclusa la “kitchen”. Ogni errore di battuta dà il diritto all’avversario di servire, ma solo chi è al servizio può accumulare punti. Per vincere, bisogna raggiungere 11 punti con almeno due di scarto, anche se in tornei specifici si può giocare fino a 15 o 21 punti.
Una caratteristica distintiva del pickleball è la regola del “terzo colpo”: dopo il servizio e la risposta, la palla deve sempre rimbalzare una volta prima di essere colpita, promuovendo scambi più lunghi e tattici.
Un futuro promettente
Il pickleball continua a espandersi rapidamente. Attualmente, 37 Paesi fanno parte della International Pickleball Federation, e l’obiettivo dichiarato è il riconoscimento come disciplina olimpica.
In Italia, l’AIP ha organizzato tornei di rilievo come la Bainbridge Cup e l’Italian Open, aumentando la visibilità di questo sport. Sempre più club e centri sportivi stanno aggiungendo campi da pickleball alle loro strutture, segno che questa disciplina potrebbe presto diventare un punto di riferimento per gli amanti della racchetta.
Con la sua combinazione di ritmo, tecnica e socialità, il pickleball rappresenta un’alternativa ideale per chi cerca uno sport coinvolgente ma non troppo impegnativo, pronto a conquistare anche il pubblico italiano.
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