Il 16 luglio 2024, il Ministero dell’Economia e delle finanze ha pubblicato una circolare che fornisce importanti chiarimenti sull’Imposta Municipale Propria (IMU) riguardante gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali per attività meritevoli di tutela, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024 (art. 1, comma 71, legge 30 dicembre 2023, n. 213).
Novità IMU per enti non commerciali: chiarimenti del MEF su agevolazioni e requisiti per immobili in comodato. Legge di Bilancio 2024, vincolo di strumentalità e prospettive future.
La recente circolare integra le informazioni già presenti nelle istruzioni per il modello dichiarativo IMU, approvato con decreto ministeriale del 24 aprile 2024. Il suo scopo è quello di fornire maggiore chiarezza su alcune specifiche disposizioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2024, assicurando che gli enti non commerciali comprendano appieno i requisiti e le condizioni per beneficiare delle agevolazioni fiscali previste
Immobili in comodato a soggetti collegati
Uno dei principali chiarimenti riguarda gli immobili posseduti dagli enti non commerciali e concessi in comodato d’uso a un soggetto collegato funzionalmente o strutturalmente al concedente. Secondo quanto specificato nella circolare, tali immobili possono beneficiare delle agevolazioni fiscali IMU solo se il rapporto di comodato soddisfa determinate condizioni di collegamento. Questo collegamento deve essere verificabile e rispondente ai requisiti stabiliti dall’art. 1, comma 71, lett. a) della legge n. 213/2023, garantendo che l’uso degli immobili sia conforme alle finalità istituzionali del concedente.
Vincolo di strumentalità alle attività meritevoli
Un altro punto chiave chiarito nella circolare riguarda il vincolo di strumentalità degli immobili destinati alle attività meritevoli di tutela. La normativa prevede che tali immobili mantengano le agevolazioni fiscali anche in periodi di inattività delle attività stesse. Questo significa che, anche se l’ente non sta attualmente svolgendo l’attività per cui l’immobile è destinato, il vincolo di destinazione deve essere comunque rispettato. Questa disposizione, prevista dall’art. 1, comma 71, lett. b) della legge n. 213/2023, assicura che gli enti non commerciali possano continuare a beneficiare delle agevolazioni IMU senza interruzioni, purché l’uso futuro dell’immobile rimanga conforme alle attività meritevoli di tutela.
Implicazioni per gli Enti Non Commerciali
Questi chiarimenti offrono maggiore sicurezza giuridica agli enti non commerciali, aiutandoli a comprendere meglio le condizioni necessarie per usufruire delle agevolazioni IMU sui loro immobili. Gli enti devono quindi assicurarsi che il collegamento funzionale o strutturale con il soggetto a cui l’immobile è concesso in comodato sia chiaramente documentato e che il vincolo di destinazione degli immobili alle attività meritevoli sia sempre mantenuto.
Prospettive Future
La circolare del Ministero dell’Economia e delle finanze rappresenta un passo importante per garantire la corretta applicazione delle agevolazioni IMU agli enti non commerciali. Con questi chiarimenti, gli enti possono pianificare meglio la gestione dei loro immobili, assicurandosi di rispettare le normative vigenti e di usufruire delle agevolazioni fiscali previste. Resta fondamentale monitorare eventuali ulteriori aggiornamenti normativi e adattarsi prontamente ai cambiamenti per garantire una gestione conforme e vantaggiosa delle risorse immobiliari.
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