Quale certificato medico sportivo bisogna presentare per poter svolgere un attività? Facciamo chiarezza sull’argomento con una breve guida a cura dei nostri consulenti Assofacile.
Come ogni anno a settembre ripartono le attività sportive di bambini, ragazzi e anche di meno giovani, che dopo i “bagordi” estivi decidono di riaffacciarsi in palestra per svolgere una qualche attività sportiva. E puntuali, assieme alle prime sudate, arrivano anche i consueti dubbi su quale certificato medico sportivo bisogna presentare per poter svolgere un attività sportiva. Cerchiamo di fare chiarezza sull’argomento con una breve guida a cura dei nostri consulenti Assofacile.
Certificato medico sportivo agonistico e certificato medico sportivo non agonistico: differenze e obblighi!
Già nel 2015 il Ministero della Salute con una nota esplicativa ha cercato di fare chiarezza su chi debba presentare il certificato medico sportivo, sui soggetti autorizzati a rilasciarlo, e sui casi in cui debba essere a pagamento o gratuito.
Carte alla mano possiamo distinguere tra tre diversi tipi di certificati midici sportivi. Ognuno dei quali con le sue caratteristiche.
-
Certificato Medico Sportivo per attività ludico-motoria: certificato soppresso
-
Certificato Medico Sportivo per attività NON agonistica: obbligatorio
-
Certificato Medico Sportivo per attività agonistica: obbligatorio
Attività Ludico_ Motoria, Attività Sportiva Agonistica e Attività Sportiva NON agonistica: come distinguere le attività e come sapere quale certificato presentare?
L’attività ludico-motoria che non richiede il certificato medico sportivo. È l’attività, individuale o collettiva, praticata da soggetti NON tesserati a Federazioni sportive nazionali, Discipline associate o Enti di promozione sportiva riconosciuta dal Coni, e finalizzata al raggiungimento e al mantenimento psico-fisico, non regolamentata da organismi sportivi e comprende anche l’attività che si svolge in proprio. Per semplificare “nuotare in piscina, andare in palestra, correre al parco, giocare a calcetto, sono attività che NON richiedono il certificato medico sportivo” N.B. alcuni club e alcune palestre comunque tendono a richiedere il certificato sportivo come forma di autotutela e assicurazione da eventuali infortuni. Se vi viene richiesto un certificato medico sappiate che è sufficiente richiedere il certificato medico sportivo allo specialista di medicina sportiva O medico di famiglia: il prezzo può variare da regione a regione.
Le attività sportive NON agonistiche sono tutte quelle attività sportive svolte dai tesserati e organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali (FIGC, FIN, FIT, FIPAV); le Discipline associate (FASI per l’arrampicata sportiva, per esempio); gli Enti di promozione sportiva riconosciuta dal Coni (CSI, PGS, UISP, CUSI, etc) o gli organi scolastici nell’ambito delle attività parascolastiche.
Il certificato medico sportivo per attività sportive non agonistiche è a pagamento e ha validità di 1 anno e può essere richiesto agli specialisti in medicina dello sport, ai medici di medicina generale o ai pediatri e deve contenere gli esiti di una anamnesi ed esame obiettivo, della misurazione della pressione e di un Elettrocardiogramma a Riposo.
L’attività sportiva agonistica è invece l’attività sportiva praticata dai tesserati ad una Federazione sportiva o Ente sportivo riconosciuti dal Coni che però a differenza dei NON agonisti praticano sport in maniera continuata con la Partecipazione Regolare a gare e incontri agonistici. Il certificato medico agonistico per queste categorie di persone è obbligatorio e deve essere rilasciato da uno specialista di medicina dello sport e deve prevedere esami approfonditi che attestino l’idoneità della persona alla pratica di uno sport a livello agonistico (per esempio la spirometria, l’esame delle urine, il test visivo e l’elettrocardiogramma sotto sforzo).
Scrivi un commento