Grazie all’approvazione del Decreto Legislativo n. 43 del 27 febbraio 2017 il Comitato Italiano Paralimpico ha ottenuto il riconoscimento formale di Ente Pubblico per lo sport praticato da persone disabili, mantenendo il ruolo di Confederazione delle Federazioni e Discipline Sportive Paralimpiche, sia a livello centrale che territoriale, con il compito di riconoscere qualunque organizzazione sportiva per disabili sul territorio nazionale e di garantire la massima diffusione dell’idea paralimpica e il più proficuo avviamento alla pratica sportiva delle persone disabili.
Il Comitato Paralimpico promuove disciplina regola e gestisce le attività sportive agonistiche e amatoriali per persone disabili su tutto il territorio nazionale
Il Comitato Paralimpico ha come mission e obiettivo principale la promozione e lo sviluppo dell’agonismo di alto livello e la preparazione degli atleti paralimpici delle diverse discipline e all’approntamento dei mezzi idonei per le Paralimpiadi e per tutte le altre manifestazioni sportive nazionali o competizioni internazionali paralimpiche.
Inoltre tra gli scopi del CPI possiamo elencare anche la promozione e diffusione della pratica sportiva in condizioni di uguaglianza e pari opportunità al fine di rendere effettivo il diritto allo sport di tutti i soggetti, in ogni fascia di età e di popolazione, a qualunque livello e per qualsiasi tipologia di disabilità, con particolare riferimento allo sport giovanile paralimpico, tutelato fin dall’età prescolare, ferme le competenze delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano in materia; il sostegno a tutte le federazioni, Discipline Associate, Enti di Promozione e Associazioni benemerite dallo stesso riconosciute; l’impulso a progetti di promozione e avviamento alla pratica sportiva delle persone con disabilità sull’intero nazionale nel comparto socio-sanitario, e della scuola, nel rispetto delle competenze delle Regioni e delle Province autonome. Il CIP è competente, in via diretta ed esclusiva, per la stipula di convenzioni con Enti di assistenza e/o previdenza, aziende ospedaliere, unità spinali, istituti scolastici, nonché per il riconoscimento delle società sportive o altre entità sportive quali Centri di Avviamento allo Sport Paralimpico (CASP); l’adozione, anche d’intesa con la sezione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive del Comitato tecnico sanitario istituito ai sensi dell’articolo 2 del d.P.R 28 marzo 2013, n. 44, di misure di prevenzione e repressione dell’uso di sostanze che alterano le naturali prestazioni fisiche degli atleti paralimpici nelle attività sportive paralimpiche e l’adozione e la promozione d’iniziative contro ogni forma di discriminazione e di violenza nello sport.
Nascita del Comitato Paralimpico Italiano.
Il CPI nasce ad opera del neurochirurgo inglese Sir Ludwig Guttmann, il primo uomo ad avviare alla pratica sportiva i reduci britannici che, nel corso della II Guerra Mondiale, riportando una lesione midollare, venivano ricoverati presso la “Spinal Injuries Unit” di Stoke Mandeville, il “Padre” del comitato paralimpico italiano invece in Italia è il dottor Antonio Maglio. Il dottor Maglio per tuta la sua vita ha dedicato tempo e competenze alla promozione della pratica sportiva paralimpica.
Sapevi che le olimpiadi paralimpiche sono nate in Italia?
Il Dottor Antonio Maglio è riconosciuto come l’ideatore ed il propugnatore principale della prima Olimpiade per atleti paraplegici. In Italia erano i primi Anni ’50 e, purtroppo, imperava una scarsa cultura in materia di disabilità, che attanagliava le persone comuni in opprimenti pregiudizi spesso conseguenza di confinamento e di rifiuto della persona disabile.
Quali sono le discipline che fanno parte del comitato paralimpico.
Il comitato paralimpico italiano è composto da diverse discipline suddivise tra sport estive e sport invernali.
Giochi estivi comitato paralimpico.
Le discipline facenti parte del comitato paralimpicco sport estivi sono l’Atletica; il Badminton; le Bocce; il Calcio a 5; il Canottaggio; la Canoa; il Ciclismo; l’Equitazione; il Goalball; lo Judo; il Nuoto; la Pallacanestro in carrozzina; il Rugby in carrozzina; il Sollevamento pesi; la Scherma in carrozzina; il Sitting volley; il Taekwondo; il Tennis in carrozzina; il Tennistavolo; il Tiro a segno; il Tiro con l’arco; il Triathlon
Giochi invernali comitato paralimpico.
Gli sport e le discipline che rientrano nelle attività invernali del comitato paralimpico sono il Curling in carrozzina; il Para ice hockey; lo Snowboard; lo Sci alpino e lo Sci nordico.
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