Come comportarsi in materia di marca da bollo su ricevute per erogazioni liberali? Quando bisogna apporla, quando è obbligatoria?
La legge di bilancio 2019 in materia di esenzione marche da bollo su ricevute per erogazioni liberali per le ASD ed SSD stabilisce che le ricevute emesse a qualsiasi titolo da ASD ed SSD non sono soggette al pagamento dell’imposta di due euro della marca da bollo.
La attività per le quali non è previsto il pagamento sono tante e di diverso tipo, tra le quali: contributi di partecipazione alle attività da parte di associati e tesserati, di altre Associazioni o Comuni, erogazioni liberali, contributi versati da FSN/DSA/EPS, le ricevute per indennità, i rimborsi spesa sia analitici che forfettari richiesti a fronte di somme erogate ai propri collaboratori.
Cosa cambia rispetto alla precedente disciplina fiscale?
A partire dalla Legge Di Bilancio 2019 le fatture emesse da associazioni sportive dilettantistiche e da società sportive dilettantistiche in regime di esenzione Iva non devono più essere marcato con bollo. La precedente disciplina prevedeva infatti che la fatture di ASD e SSD dovevano essere marcate con una marca da bollo di 2,00 € quando queste superavano i 77,47 euro.
Che cosa è un’erogazione liberale? Quali sono i soggetti che sono esclusi dall’obbligo marca da bollo su erogazioni liberali?
Un Erogazione Liberale è una donazione in forma di denaro o di beni a favore di un associazione, di una fondazione o di un ente senza scopo di lucro. Tra le tipologie di soggetti rientranti possiamo elencare le associazioni senza scopo di lucro, le associazioni non governative, i partiti politici, gli enti formativi (scuole di ogni ordine e grado pubbliche e private), chiese ed altre tipologie di enti religiosi, enti privati e pubblici in genere. In cambio della Erogazione Liberale non è prevista (ne può essere pretesa) nessun tipo di prestazione.
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