Quando una fattura elettronica scartata dal Sistema di Interscambio (SDI) causa intoppi nella gestione contabile, è fondamentale conoscere le cause più comuni di scarto e le soluzioni per correggere gli errori.

Lo SDI, gestito dall’Agenzia delle Entrate, è il sistema che riceve e verifica le fatture elettroniche inviate da imprese e professionisti, sottoponendole a controlli formali. Se la fattura rispetta tutti i requisiti, viene inoltrata al destinatario. In caso contrario, viene scartata e il mittente riceve una notifica con il codice d’errore. Questo processo può diventare critico se non gestito tempestivamente.

Perché una fattura elettronica viene scartata dallo SDI? Le motivazioni principali che possono portare a una fattura elettronica scartata dallo SDI includono errori nella compilazione o nel formato del file. Ecco alcuni dei problemi più frequenti:

Errori nei dati del destinatario: il codice destinatario o l’indirizzo PEC potrebbero essere errati o non aggiornati.

• Campi obbligatori non compilati correttamente: informazioni come la partita IVA o il codice fiscale devono essere inseriti in modo accurato.
• Incongruenza nei totali: gli importi relativi all’IVA e al totale devono essere esatti.
• Formato XML errato: il file XML della fattura deve seguire le regole imposte dall’Agenzia delle Entrate.

Cosa fare se la fattura elettronica viene scartata?

Quando una fattura elettronica scartata viene notificata, è essenziale agire subito per evitare conseguenze fiscali. Di seguito, i passi da seguire:

• Verifica della notifica di scarto: la notifica ricevuta via PEC o tramite il software gestionale contiene il codice errore e la descrizione del problema.
• Correzione degli errori: identifica l’errore indicato e correggi i dati. Se l’errore riguarda il destinatario, ad esempio, controlla e correggi il codice fiscale, la partita IVA o l’indirizzo PEC.
• Reinvia la fattura: dopo aver apportato le correzioni, invia nuovamente la fattura allo SDI entro cinque giorni dalla notifica, per evitare penalità.

Le conseguenze di una fattura elettronica scartata

Se la fattura elettronica scartata non viene corretta e reinviata in tempo, potrebbe non essere considerata come emessa. Questo può comportare sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate e problemi contabili per l’a tua associazione. Ecco perché è cruciale monitorare costantemente lo stato delle fatture inviate e correggere prontamente eventuali scarti.

Come prevenire una fattura elettronica scartata?

Per ridurre il rischio di ricevere una notifica di fattura elettronica scartata, è possibile adottare alcune buone pratiche:

• Controllo dei dati: verifica sempre che i campi obbligatori come partita IVA, codice fiscale e codice destinatario siano corretti prima dell’invio.
• Utilizzo di un software aggiornato: assicurati di usare un software di fatturazione elettronica come quello messo a disposizione dei clienti da AssoFacile, solo in questo modo potrai essere messo a conoscenza di eventuali errori nella compilazione della fattura.
• Monitoraggio delle fatture inviate: controlla regolarmente lo stato delle fatture per assicurarti che siano accettate dallo SDI.

Affrontare il problema di una fattura elettronica scartata richiede un intervento rapido e accurato. Correggere gli errori e reinviare il documento entro i tempi previsti è fondamentale per evitare sanzioni e garantire una corretta gestione contabile. Con le giuste precauzioni, è possibile prevenire la maggior parte degli scarti e gestire in modo efficiente il processo di fatturazione elettronica.

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