Le associazioni possono organizzare le attività anche in spazi pubblici, come piazze o parchi. L’organizzazione dell’attività implica però i seguenti oneri legati anche al numero di persone che accedono alla manifestazione/attività:
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versamento del canone per l’occupazione del suolo pubblico, salvo il regime di esenzione;
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versamento dell’imposta di pubblicità qualora si richieda la timbratura/affissione delle locandine (la tariffa dell’imposta è ridotta alla metà per la pubblicità effettuata da comitati, associazioni, fondazioni ed ogni altro ente che non abbia scopo di lucro);
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richiesta al Comune di autorizzazione in deroga per attività rumorose nel caso in cui l’evento preveda l’uso di amplificazione sonora o qualsiasi altra forma di rumorosità (cori, uso di motori/attrezzature rumorose …);
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acquisizione dell’autorizzazione di pubblica sicurezza (ex art. 68 del Testo unico delle Leggi di Pubblica sicurezza) ed eventualmente agibilità (ex art. 89 del TULPS).
Le associazioni possono organizzare le attività anche in spazi pubblici, come piazze o parchi, a patto però che vengano rispettati diversi oneri legati anche al numero di persone che accedono alla manifestazione. Vediamo insieme quali sono!
L’Amministrazione valuta se sia necessario acquisire preventivo parere della Commissione di Vigilanza nel qual caso sarà necessario allegare alla domanda dei documenti obbligatoriamente sottoscritti da un tecnico abilitato all’esercizio della professione (ingegnere, architetto…), documenti che variano a seconda della tipologia della manifestazione che si intende organizzare, tra cui la relazione descrittiva della manifestazione, completa dell’elenco delle attività e degli allestimenti e che attesti il rispetto delle regole tecniche applicabili (a titolo esemplificativo per locali di pubblico spettacolo D.M. 19/08/1996); la planimetria in scala dell’area interessata dalla manifestazione, con evidenziati l’esatto posizionamento degli allestimenti, le vie di fuga e le uscite di emergenza, il posizionamento degli estintori e degli idranti, delle luci di emergenza, la cartellonistica di sicurezza, i parcheggi per il pubblico e gli accessi all’area della manifestazione; in presenza di palchi/tribune/gazebi/coperture/tensostrutture la relazione di calcolo a firma di tecnico abilitato con relativi schemi di carico, il certificato di collaudo annuale (in corso di validità) a firma di tecnico abilitato e la documentazione relativa ai carichi sospesi (circolare del Ministero dell’interno P.G. n. 1689 SG 205/4 del 01/04/2011); per gli impianti elettrici i relativi progetti a firma di tecnico abilitato con relativi schemi di carico; nel caso di somministrazione di alimenti, l’elenco fornitori dei prodotti alimentari completo delle modalità di trasporto della ditta alla manifestazione e la SCIA per la somministrazione temporanea di alimenti e bevande.
Trattandosi di adempimenti legati al Comune, si consiglia di verificare quanto riportato dal relativo sito internet o di chiedere all’URP se sia stata elaborata una specifica modulistica per l’organizzazione di eventi: in alcuni casi attraverso lo stesso modulo è possibile richiedere contestualmente il patrocinio, l’uso del logo del Comune, il noleggio attrezzature, la richiesta di chiusura/modifica del traffico, la scorta della Polizia Municipale, le autorizzazioni al transito e sosta ZTL, la collaborazione del Comune nella realizzazione della manifestazione, la deroga acustica.
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