Se la tua associazione volesse allestire un evento, potrebbe essere vitale porre l’attenzione sul funzionamento della SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) con tutte le caratteristiche che la compongono. In questo articolo ti presentiamo una guida completa per le associazioni.

Tempistiche, modalità, costi e sanzioni. Scopri come funziona la SIAE e mettere in regola la tua associazione

L’utilizzo di opere protette da diritto d’autore, come musica, testi in un contesto pubblico (ad esempio, durante un evento o una manifestazione) comporta l’obbligo di pagare i diritti alla SIAE. Questa responsabilità incombe generalmente sull’organizzatore dell’evento, sia esso una persona fisica, un’associazione o un’azienda.

Quando si paga la SIAE

Qualsiasi associazione che sia essa sportiva o culturale, deve pagare la SIAE, specie quando si organizzano eventi con musica dal vivo o registrata, quando proiettano film o si trasmettono contenuti audiovisivi. Il discorso vale anche per le sagre, le feste e le attività ricreative organizzate dalle associazioni. L’esecuzione di opere musicali protette da diritto d’autore, anche in occasione di eventi privati aperti al pubblico, richiede l’autorizzazione della SIAE. Ciò vale indipendentemente dalla location, che sia un ristorante, un bar o una discoteca.

Per “evento privato”, la SIAE intende festeggiamenti di carattere privato, di cui fanno parte, ad esempio, i matrimoni, compleanni e che sono ospitati in luoghi diversi dalla propria abitazione e a cui partecipano gli invitati. L’esecuzione di brani musicali, appartenenti al repertorio della SIAE durante questi eventi, richiede dunque l’autorizzazione.

Di conseguenza, possiamo ribadire che per le feste in casa non è necessario il permesso della SIAE, al contrario, per le feste in cui si riproduce musica protetta dalla SIAE è obbligatorio richiedere l’autorizzazione.

Costi SIAE

Sappiamo che ogni organizzazione è a sé; questo significa che i costi che comporta variano a seconda di come essa viene allestita. Dipende, prima di tutto, dal tipo di festa e vengono consideranti anche quanti invitati vi parteciperanno. Possiamo fare l’esempio del matrimonio, che costerà maggiormente rispetto ad una festa di compleanno. Tale ragionamento è adeguato persino per l’utilizzo di un Dj o per l’ascolto di musica da dispositivi digitali. Tuttavia, le cerimonie religiose sono esonerate.

Ricapitolando il concetto, i costi della SIAE per le associazioni variano in base a: dimensione dell’evento, dimensioni del pubblico e dalla durata dell’evento.

Come le associazioni pagano la SIAE

Le organizzazioni, per usufruire della libertà di utilizzo della musica si devono rivolgere alla SIAE, interessandosi sul metodo di pagamento proposto. Esistono due passaggi principale da tenere in considerazione:

• Richesta del permesso: si compila un modulo online o ci si reca direttamente presso l’ufficio SIAE, così da richiedere l’autorizzazione per utilizzare musica protetta dal diritto d’autore.
• Pagamento: si effettua il pagamento del permesso tramite bonifico, carta di credito o ci si adatta ad altri metodi indicati dalla SIAE.

Una volta avvenuto il pagamento si potrà usufruire delle opere protette.

Non dimentichiamo le sanzioni

Il versamento dei diritti d’autore da parte delle associazioni alla SIAE entro i termini stabiliti è obbligatorio. Il mancato adempimento di tale obbligo comporta l’applicazione di sanzioni amministrative, proporzionate alla gravità della violazione. In caso di ulteriori ritardi o di irregolarità nella documentazione, sono previste sanzioni aggiuntive. Si ricorda che la violazione del diritto d’autore costituisce un reato punibile ai sensi di legge.

Per concludere si può ribadire quanto sia essenziale per le associazioni il rispetto dei diritti d’autore. Utilizzare opere protette durante eventi o attività organizzate richiede l’autorizzazione della SIAE e sostenere gli artisti attraverso il pagamento dei diritti è un segno di rispetto per il loro lavoro.

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