Da venerdì 21 ottobre è possibile chiedere un contributo regionale per l’acquisto di attrezzature sportive. Sono stati pubblicati, infatti, gli avvisi F e G del Programma Operativo, in cui è prevista l’assegnazione delle risorse a sportello.
Avviso F – Acquisto di attrezzature tecnico-sportive
L’Avviso F, con una dotazione finanziaria di 350 mila euro, è rivolto a Comuni, enti di promozione sportiva, federazioni sportive nazionali, federazioni sportive paralimpiche, associazioni benemerite riconosciute dal CONI o dal CIP e discipline associate riconosciute a carattere nazionale e presenti a livello regionale, società e associazioni sportive dilettantistiche regolarmente affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate, alle associazioni benemerite e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI o dal CIP e costituite con atto pubblico, scrittura privata autenticata o registrata.
È possibile richiedere un contributo sull’acquisto di attrezzature tecnico-sportive, fisse e mobili, necessarie allo svolgimento e allo sviluppo dell’attività sportiva, compresi gli ausili sportivi e funzionali all’espletamento dell’attività sportiva da parte di persone disabili.
Per gli acquisti di attrezzature fatti dal 1° gennaio 2022 fino alla data di pubblicazione dell’Avviso il contributo riconosciuto copre metà delle spese ammissibili, fino a un massimo di 5 mila euro.
Per quelli che saranno effettuati fino al 31 dicembre 2022, il contributo riconosciuto è pari al 90% delle spese ammissibili e arriva a un massimo di 9 mila euro.
Avviso G – Concessione di contributi a favore della pratica sportiva degli atleti con disabilità
L’Avviso G, con una dotazione finanziaria con 300 mila euro, è rivolto ad atleti paralimpici e persone disabili che intendano avviarsi o abbiano da poco iniziato la pratica di un’attività sportiva, purché residenti da almeno due anni nella Regione Puglia.
Le attrezzature sportive acquistate devono essere a uso esclusivo del richiedente e il contributo regionale arriva fino al 95% delle spese ammissibili, per un massimo di 12 mila euro.
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