Regione Veneto, nuovo bando per 1,5 milioni per volontariato, Aps e fondazioni del terzo settore
Nuove e ulteriori risorse per un valore complessivo di quasi un milione mezzo di euro sono messe a disposizione dalla Regione del Veneto a sostegno di progetti promossi dalle Organizzazioni di Volontariato, dalle Associazioni di Promozione Sociale e dalle Fondazioni del Terzo Settore.
Su proposta dell’Assessore alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, la Giunta regionale ha deliberato di ripartire l’importo complessivo di euro 1.491.332, assegnando alle Odv e alle Aps rispettivamente 641.237 euro e 208.786 euro alle Fondazioni del Terzo settore.
Nuove e ulteriori risorse per un valore complessivo di quasi un milione mezzo di euro sono messe a disposizione di Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo Settore.
“Il Veneto annovera oltre 5.000 possibili soggetti beneficiari – sottolinea l’Assessore Lanzarin – tra le oltre 31.000 organizzazioni no profit che consentono alla Regione di classificarsi al terzo posto per il numero di questi enti. Il terzo settore veneto è un pilastro fondante dello sviluppo e del rilancio sociale del territorio e del nostro welfare. La finalità dell’avviso è sostenere i nuovi bisogni con progetti sociali, anche attraverso il consolidamento di buone pratiche, finalizzati a contrastare ogni forma di povertà e di isolamento sociale oltre che sostenere persone fragili e vulnerabili, pensando particolarmente ai minori, ai giovani, agli anziani e alle persone sole. Interventi che interessano anche le famiglie, sia mono genitoriali sia con componenti disabili. Sono questi gli ambiti dove il nostro volontariato affianca le istituzioni ogni giorno con grande impegno ed eccellenti risultati”.
“Con queste risorse, sono quasi 17 i milioni di euro che la Regione ha stanziato negli ultimi cinque anni a sostegno del terzo settore – continua l’Assessore -. Si tratta di un grande investimento che da un lato sostiene l’opera di tante organizzazioni con un ampio ventaglio d’interventi, fondamentali durante questi anni di pandemia, dall’altro è la conferma di un impegno di welfare generativo, grazie al quale i cittadini sono responsabilizzati a una gestione efficace delle risorse per una crescita della sostenibilità delle azioni progettuali. Un approccio strategico che valorizza e sostiene la comunità, in un particolare momento storico segnato tanto dal Covid 19 quanto dalla crisi Ucraina. Saranno pertanto premiati quei progetti di solidarietà sociale che valorizzano l’interagire dei volontari in una collaborazione sinergica con soggetti istituzionali, no profit e profit, per una sostenibilità futura degli interventi”.
Quali sono i soggetti che possono partecipare all’Avviso pubblico per il bando da 1,5 milioni di euro?
Il requisito per partecipare all’Avviso pubblico è l’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts) o a uno dei Registri regionali di settore (Registro del volontariato, della promozione sociale e Anagrafe Unica delle Onlus).
I progetti potranno essere presentati in forma singola o in partenariato. Potranno avere una valenza locale-provinciale, in termini di azioni che coinvolgano uno o più comuni, con un costo variabile da un minimo di 25.000 a un massimo di 39.999 euro o una valenza interprovinciale-regionale, con azioni che insisteranno in più province, con un costo variabile da un minimo di 40.000,00 a un massimo di 70.000,00 euro. Il finanziamento non potrà superare l’80% del costo progettuale in quanto è richiesto una quota di cofinanziamento minima del 20%.
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