No profit significa “”senza scopo di lucro” e la motivazione che regola la bussola di queste associazioni è proprio l’obiettivo di lavorare per fini socialmente utili e non per ottenere un guadagno.
Importanza, organizzazione e disciplina degli Enti No Profit. Definizione di No Profit e ruolo sociale degli enti senza scopo di lucro.
Dio salvi gli Enti No Profit. Potremmo cominciare in questo modo e rendere cosi omaggio al mondo del volontariato. In Italia esiste ancora tanta gente che sceglie di dedicarsi anima e corpo al sociale senza nessuno scopo di guadagno.
No profit Italia: fotografia di un settore.
Dal 2001 a oggi gli enti no profit in Italia sono aumentati di circa il 30%, una crescita numerica e di qualità che ha costretto il legislatore a intervenire con una corposa e importante riforma del terzo settore.
Definizione di enti no profit.
Per prima cosa, quando si vuole descrivere un ente no profit, è necessario ricordare come le organizzazioni no profit appartengono tutte al Terzo Settore, occupando quindi una posizione intermedia tra quella rappresentata dalla Stato e quella rappresentata dal libero mercato.
Il concetto di No Profit arriva in Italia dall’esperienza americana. Un ente no profit è un organizzazione che tra i suoi obiettivi non riconosce il lucro e persegue invece il bene comune. Vista l’importanza sociale di questi enti lo Stato riconosce a essi personalità giuridica cosi da gestire il loro patrimonio separando i beni dell’associazione dai beni degli amministratori.
Cosa significa NO Profit?
La definizione specifica di no profit non significa che l’ente o l’associazione non possano produrre e generare utili o che non possano chiudere l’anno sociale in attivo. L’unico grande limite è il divieto di distribuire gli eventuali utili tra i soci. Gli utili prodotti devono essere destinati solo all’incremento del patrimonio sociale e a organizzare eventi e altre operazioni di volontariato.
Tipologie di enti no profit.
Il nostro ordinamento riconosce diverse tipologie di associazioni senza scopo di lucro.
Dal punto di vista fiscale gli enti no profit si suddividono in:
- Onlus. Le onlus sono delle associazioni dotate da una specifica qualifica fiscale
- Ente Non Commerciale. Sono non commerciali gli enti che non si occupano in modo esclusivo (o almeno prevalente ndr) di organizzare attività commerciali;
- Enti Commerciali. Associazioni che perseguono prevalentemente scopi lucrativi
Dal punto di vista giuridico legale le associazioni possono essere suddivise in associazioni riconosciute; associazioni di promozione sociale; associazioni sportive dilettantistiche; associazioni non riconosciute; fondazioni; comitati; organizzazioni di volontariato; Onlus; imprese sociali; trust cooperative sociali; organizzazioni non governative.
No Profit o Non Profit.
Le locuzioni “Non profit” e No profit vengono utilizzate solitamente come semplici alternative. Non è raro infatti trovare e leggere articoli e commenti dove i termini “non profit” e “no profit” vengono utilizzati come sinonimi, sbagliando. Il termine, che interessa a noi, NO PROFIT significa che l’associazione alla quale ci si riferisce nega decisamente la possibilità di poter trarre un profitto; la locuzione di Non Profit invece significa solo che l’associazione o l’ente alla quale ci si sta riferendo ha scelto di non porre il profitto come fine ultimo dell’organizzazione.
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