Nuovi contributi a fondo perduto per gli enti del terzo settore. Come e da quando fare domanda?
Il Decreto legge n. 41 firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, disegna e traccia i confini delle regole da seguire per richiedere i nuovi contributi a fondo perduto per gli ENTI del TERZO SETTORE, realtà particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica “Covid-19”.
Come richiedere i contributi a fondo perduto per gli enti del terzo settore?
Sarà possibile inviare domanda per ottenere il contributo a fondo perduto a partire dal 30 marzo e ci sarà tempo fino al 28 maggio 2021. Tutte le richieste devono essere inviate all’Agenzia delle Entrate tramite i canali telematici dell’Agenzia o mediante la piattaforma web messa a punto dal partner tecnologico Sogei.
Per non incorrere in errori e rischiare di non ottenere il contributo a fondo perduto per gli enti del terzo settore vi consigliamo di richiedere una consulenza professionale ai nostri Consulenti No Profit.
Quali sono i requisiti necessari per richiedere e ottenere il contributo?
I contributi saranno erogati agli enti del terzo settore che possano certificare di aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro e aver registrato nel 2020 un calo mensile medio del fatturato e dei corrispettivi rispetto al 2019 di almeno il 30%.
A chi spetta il Contributo a fondo perduto enti del terzo Settore?
Come indicato dal “Decreto Sostegni”, il nuovo contributo a fondo perduto non è riservato esclusivamente agli enti del terzo settore. L’agevolazione può essere richiesta dai soggetti esercenti attività d’impresa, arte e professione e di reddito agrario, titolari di partita Iva residenti o stabiliti nel Territorio dello Stato, che nel secondo periodo di imposta precedente al periodo di entrata in vigore del decreto (per la gran parte dei soggetti si tratta dell’anno 2019) abbiano conseguito un ammontare di ricavi o di compensi non superiore a 10 milioni di euro. Come abbiamo già evidenziato, il contributo spetta anche agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali.
Come si calcola il Contributo a fondo perduto che può essere richiesto anche dagli Enti del Terzo Settore??
Il contributo viene determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2019 secondo questo schema riassuntivo:
- 60% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 100mila euro;
- 50% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 100mila euro fino a 400mila;
- 40% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 400mila euro fino a 1 milione;
- 30% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 1milione di euro fino a 5 milioni;
- 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 5 milioni di euro fino a 10 milioni.
È comunque garantito un contributo minimo non inferiore a 2.000 per i soggetti diversi dalle persone fisiche. L’importo del contributo riconosciuto non può in ogni caso superare 150.000 euro.
Il nuovo Contributo a fondo perduto, come i precedenti bonus, è escluso da tassazione sia per quanto riguarda le imposte sui redditi sia per l’Irap e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, compresi gli interessi passivi.
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